Qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato, qualcosa di regalato e qualcosa di blu.
Tutto era pronto per il mio grande giorno.
Mancavo solo io, intenta a dare gli ultimi ritocchi allo specchio.
Lisciando pieghe inesistenti al mio vestito, aspettavo mia mamma nella camera della sposa di Villa Bassi a Le Vedute.
Ero nervosa, tradizione vuole che la sposa debba avere tutti e 5 i “Qualcosa” per la cerimonia.
Per il momento avevo solo qualcosa di prestato, la collana di perle di Carla, mia suocera, e qualcosa di blu, il mio anello di lapislazzuli.
Mentre rivedevo l’acconciatura per la centesima volta, nella camera della sposa entra con passo leggero ed un largo sorriso mia mamma, ambasciatrice dei 3 “Qualcosa” mancanti.
Apre un piccolo astuccio ed esce fuori una sorpresa che mi lascia senza parole e senza fiato, un bijou magnifico che racchiudeva i 3 “Qualcosa” mancanti: qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di regalato.
Davanti a me, c’era il cammeo della nonna Maria, che quando ero bambina le ammiravo sempre con occhi sognanti. Erano anni che non lo rivedevo. Dopo essersi rovinato e riposto nel portagioie dei ricordi, adesso mi veniva dato in dono… trasformato in uno splendido orecchino! 😯
La mamma era riuscita a farmi uno regalo unico, senza tempo, portando lì tra noi una presenza d’amore e ricordo. Era come se in quella stanza fossimo di nuovo noi tre, le donne della famiglia.
Emozionata e con il cuore che batteva forte, ho sceso la scalinata della dimora per raggiungere il parco ed il mio sposo con una nuova consapevolezza. Adesso ero felice.
Credits: gioielli realizzati da Francesca Caltabiano Jewellery Designer